Esiste un luogo dove il giallo cessa di essere un genere convenzionale per diventare qualcosa di più e di diverso: un modo per scoprire un’Italia che nessuno è più capace di raccontare. Una zona franca nella quale il male si intreccia con il bene e dove il noir attraversa la buona letteratura con autori capaci di mescolare, insieme agli indizi, storie, linguaggi e registri narrativi diversi. Un territorio di frontiera nel quale esplorare le mille stragi impunite del nostro paese. Per trovare questo luogo misterioso occorre calarsi in profondità.
Almeno ventimila righe sotto i mari.